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Shiatsu

“Chi è cosciente che

l’infinitamente grande

va trovato nel tuo

corpo minuscolo?”

di Thich Nhat Hanh

(tratto da una sua poesia)

La mia personale formazione nell’ambito della disciplina Shiatsu comincia alla fine degli anni settanta, a Parigi e prosegue in Italia,

in Europa, in Thailandia, in Korea, in Cina e in Giappone, sotto la guida di grandi Maestri.

 

Porto quindi nella mia pratica una sintesi del passato, del presente e di antiche tradizioni, armonizzate nell’esperienza.

 

Che cos’è lo Shiatsu? Il termine Giapponese è letteralmente traducibile come “dito-pressione”, ma significa anche contatto e sostegno. Si tratta di una tecnica a mediazione corporea basata su pressioni esercitate sul corpo, prevalentemente con il palmo e il pollice, allo scopo di promuovere o ripristinare le risorse vitali innate in ogni individuo, secondo i principi condivisi dalle metodiche orientali. I principi teorici e pratici di questa disciplina, codificata in Giappone, hanno radici nei modelli culturali appartenenti all’estremo-oriente, prevalentemente alla tradizione cinese e giapponese (Taoismo, Medicina Tradizionale Cinese, Buddismo Zen, Pratiche manuali tradizionali).

 

Attraverso le sue peculiarità pressorie, lo Shiatsu mira ad armonizzare il flusso dell’energia vitale e, conseguentemente, ad equilibrare le condizioni psiconeurologiche e immunoendocrine, a regolare il sistema nervoso e a stimolare l’attività delle funzioni vitali.

Lo Shiatsu, inoltre, favorisce la propriocezione, vale a dire la percezione consapevole della personale complessa realtà

biologica, psicologica, emozionale e spirituale, inducendo il soggetto ad un profondo stato di rilassamento a contatto con le proprie intime risorse.

 

Ne derivano una profonda educazione alla sensibilità, all’ascolto di sé e dell’altro, un miglioramento della relazione con il mondo esterno, un influsso positivo sulla qualità della vita.

 

La profondità di azione dello Shiatsu è tale da richiedere all’operatore studio, esperienza e impegno alla crescita personale.

Si richiede, infatti, a chi intende operare in questo campo, una profonda preparazione tecnica strutturata e la tensione continua verso l’evoluzione di sé.

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